Traccia dell’osservazione

  in punti sinteticI:
Aggressività, attenzione, ansia, panico, noia.
Cicli di contrazione, distensione, crisi risoluzione tensione rilassamento.
Codifica delle forme dinamiche vitali.
Coordinazione tra gesti e posture
Espressione corporea del pensiero verbale.
Le diverse forme vitali: forza velocità accelerazione.
Processo di formazione dell’intenzione.
Prosodia del linguaggio (analisi del parlato)
Sintonizzazione affettiva
Struttura corporea, posture e gesti
Transfert e controtransfert
In particolare sono da registrare con cura:
I passi di avanzamento terapeutico (abilitativo).
Le eventuali criticità rapporto paziente-terapeuta, utente-abilitatore.
I momenti di sintonizzazione e condivisione emotiva tra utente e operatore.
Il grado di consapevolezza (“awareness”) e di coscienza (“consciousness”).
 
In sintesi: la pienezza dell’esperienza soggettiva (dove la sensorialità è assorbita dalla sensibilità).
Nel sistema agricura sono possibili anche atelier non terapeutici o abilitativi nel senso descritto sopra, senza cioè la presenza del terapeuta e dell’abilitatore. In questi casi si tratta di atelier educativi, dove la rendicontazione e l’analisi è formulata dagli utenti stessi sotto forma di “diario” dell’atelier quotidiano.
    Traccia essenziale della terapia delle dipendenze attraverso l’agricura

Primo momento - Fase della destrutturazione dell’ Io
Oggetto: Rielaborazione della Storia di vita.

Obiettivo 1 - Io autista -
Porre in questione tutte le esigenze dell’Io. Dubitare della propria esperienza egoica.
Regola dell’Io: La smemoratezza (“non esiste altro dio all’infuori di me ”).
Esperienza dell’Io: la disattenzione
Pratica terapeutica: - l’empatia; - recupero dell’esperienza positiva del “piacere” nelle dimensioni quotidiane della vita.
Obiettivo 2 - Io narcisista -
Porre in questione il “sentire vitale”, l’affermazione di Sé.
Regola dell’Io: La dinamica del possesso/rifiuto (“o come me o contro di me ”).
Esperienza dell’Io: le forme di dipendenza (possesso) e di aggressività (rifiuto)
Pratica terapeutica: - la “rinuncia” - La capacità di accettare e tollerare il conflitto e l’ambivalenza.
Obiettivo 3 - Io edipico -
Porre in questione l’esperienza del rifiuto, dell’abbandono e/o dell’attaccamento
Regola dell’Io: le quattro forme dell’angoscia:
Isterica: (problema: l’insoddisfazione; rimedio: il senso della misura)
Schizoide: (problema: perdita della realtà; rimedio: il senso dell’umiltà)
Depressiva: (problema: senso di colpa, inferiorità; rimedio: l’impegno e dell’attività)
Ossessiva: (problema: bassa soglia di sopportazione; rimedio: il senso del servizio e della disponibilità)
Esperienza dell’Io: il vissuto collegato alle figure genitoriali (interne ed esterne).
Pratica terapeutica: - la rielaborazione della trasgressione. - la rielaborazione delle esperienze infantili di perdita e di dolore.

Obiettivo 4 - Io onnipotente -
Porre in questione la rimozione della contingenza.
Regola dell’Io: La dinamica maniaco-depressiva; acting out violenti; (“ ”).
Esperienza dell’Io: le esperienze di fallimento e di frustrazione.
Pratica terapeutica: - la vita di gruppo. - elaborazione della posizione depressiva e degli impulsi riparativi. Ricupero positivo della voglia di vivere

Secondo momento - Fase della ristrutturazione del Sè
Oggetto: Elaborazione della progetto di vita.

Obiettivo 1 - Io autista -
Uscire dalla dinamica schizoide per una realistica assunzione dell’ambivalenza dell’esperienza quotidiana
Atteggiamento da verificare: la gratuità, l’attività (fare qualcosa per qualcuno)
La comunità come impresa
Pratica terapeutica: responsabilità nel lavoro
Obiettivo 2 - Io narcisista -
Uscire dalla dinamica dell’insoddisfazione verso una piena espressione della propria emotività.
Atteggiamento da verificare: l’oblatività (capacità di dono).
La comunità come ambiente vitale
Pratica terapeutica: rielaborazione affettiva - educazione sessuale - approccio all’esperienza della morte.
Obiettivo 3 - Io edipico -
Distogliere l’attrazione dell’Io verso se stesso per aprirlo all’assunzione della responsabilità.
Atteggiamento da verificare: il perdono.
La comunità come esercizio alla paternità/maternità.
Pratica terapeutica: distacco dalla famiglia.
Obiettivo 4 - Io onnipotente -
Uscire dalla dinamica “ossessivo/depressiva” ed entrare in relazione.
Atteggiamento da verificare: l’ascolto (come “sentimento sociale”).
La comunità come istituzione
Pratica terapeutica: l’ambito della socialità.

Terzo momento - Fase dell’assunzione della responsabilità
Obiettivi:
• distacco dalla comunità
• costruzione della propria rete sociale
• organizzazione della propria indipendenza (lavoro, alloggio...)
• focalizzazione del proprio stile di vita







Questa scheda  è stata redatta da: Domenico Cravero   in data  15/12/2017

 

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