Grandi e piccoli eventi in agricura®


PresentazionePresentazione del percorso terapeutico-abilitativo agricura®
Studio ed esemplificazione dell'agricura®
DATA: 07/02/2018
Luogo: Soliera (Mo)
Orario: 17,30-19,30; 19,30-22
NOTA: Portare tablet
EVENTO coordinato da: Domenico Cravero

Sono invitati tutti gli operatori del pubblico e del privato interessati a nuovi strumenti terapeutici e pratiche abilitative


RIPRESARIPRESA FORMAZIONE AGRICURA®
l'AGRICURA® riprende secondo una metodologia rinnovata.
DATA: 09/02/2018
Luogo: a Poirino,Piazza Italia 6
Orario: dalle 10 alle 12
NOTA: Formazione operatori
EVENTO coordinato da: Domenico Cravero

Sono invitati soprattutto gli operatori


LaLa mente immersa
Secondo la teoria della mente Embedded (immersa), la persona va sempre considerata nel suo ambiente fisico, sociale, culturale e anche (o soprattutto) tecnologico. Questo orientamento appartiene ai nuovi approcci allo studio della mente che attribuiscono valore primario al corpo e all’ambiente nella determinazione dei processi cognitivi. L’apporto del contesto ambientale alla cognizione è ritenuto quindi fondamentale. La cognizione immersa e situata, non può prescindere dal contesto ecologico. La psicanalisi tradizionale sosteneva che il comportamento del paziente è un fatto reale ma anche superficiale, un’apparenza che cela una verità più profondo. Ogni sintomo è un simbolo. Il terapeuta coglie i sintomi come segnali da interpretare per una lettura analitica della sofferenza del paziente. Questa posizione oggi può essere rovesciata, sostenendo che è il comportamento relativo a ciò che avviene tra due persone, qui e ora, è la manifestazione (non l’occultamento) di ciò che si esprime dal profondo. La realtà è ciò che avviene a livello comportamentale e interattivo. Il sintomo è lo svelamento della sofferenza del paziente. Diventa essenziale cogliere i minimi dettagli della descrizione sintomatologica per organizzare il trattamento terapeutico. Le risorse personali, le abilità, le sofferenze psicologiche si esprimono in ogni dettaglio del vissuto analizzato.
DATA: 01/04/2022
Luogo: Nell’atelier agricolo il paziente sente la partecipazione alla vita della natura e vi connette la sua mente. Possono emergere anche criticità nella relazione paziente-terapeuta-agricoltore. Questa possono esprimersi attraverso cambiamenti di tonalità emotiva, stati d’animo e focalizzazioni attentive. Il “background feeling” dell’atelier rimane normalmente fuori consapevolezza, ma può essere riportato alla coscienza attraverso la parola nella seduta psicoterapeutica. Lì possono essere rivisti e indagati gli stati mentali nelle loro forme dinamiche. L’analisi verte, infatti, sempre intorno alla domanda fondamentale: “Che cosa ha significato per te sentirti vivo/a nell’applicazione della metafora?”. L’attività mentale cognitiva e il vissuto emozionale richiedono una consapevolezza e un equilibrio necessari per coordinare in modo armonico tutte le parti. Innanzitutto si prende coscienza delle sensazioni fisiche sottostanti le emozioni: pressione, calore, tensione muscolare, respirazione, ritmo cardiaco. Si lavora sull’individuazione delle sensazioni associate al rilassamento e al piacere: respiro, gesti, movimenti. Si pone attenzione ai minimi cambiamenti corporei. Si incomincia a provare che cosa succede con un respiro profondo, che attiva il SNS mentre l’adrenalina velocizza il battito cardiaco. L’espirazione attiva il parasimpatico che rallenta il vortice dei pensieri. Respiri lunghi e profondi calmano la mente. Un certo sguardo, un atteggiamento del corpo o un tono di voce rassicurante possono modificare il modo in cui la persona si sente.
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EVENTO coordinato da: Domenico Cravero

Attraverso la mindfulness si impara a rapportarsi con le sensazioni della paura, della rabbia, dell’impotenza, della fatica, della noia. In ogni persona, psicologicamente a disagio o anche neuralmente lesa, esiste un residuo non danneggiato, fiducioso, disponibile e curioso che rende possibile la mindfulness. Non c’è mente, infatti, senza consapevolezza che mette in contatto con la natura transitoria dei sentimenti e delle percezioni. La mindfulness aiuta le persone a essere in grado di stare con i propri pensieri, emozioni, sentimenti. Le guida a prendersi il tempo di rispondere, inibire, intervenire, organizzare. La mindfulness si basa sulla facoltà mentale e spirituale dell’attenzione non giudicante, per coltivare una più piena presenza all’esperienza del “momento per momento”, al “qui e ora”. L’Embedded mind, tuttavia, ha bisogno ancora di integrarsi con altre dimensioni mentali per integrare più efficacemente il paziente nel suo ambiente, superando una concezione della cognizione come fenomeno esclusivamente interno all’organismo.


NuoviNuovi strumenti (dalla natura)
Prendendo come riferimento i meccanismi neurologici dell’intersoggettività, i neuroni specchio, oggi è possibile comprendere come la mente umana sia costituzionalmente aperta alle altre menti (cfr. D . Stern Forms of vitality, University Press Oxford 2010 “Seeing others as having embodied minds like me and with me” p.137). Ognuno è immerso nell’esperienza altrui. Le attuali neuroscienze dimostrano come la creatività individuale non escluda anzi, si tragga vantaggio dall’imitazione delle abilità altrui. La ricerca sta scoprendo le vie neurologiche attraverso le quali la mente legge l’intenzione degli altri. Il bambino capisce che cosa l’altro prova, osservando i suoi gesti, prima ancora che ascoltando le sue parole. Possono sorgere molteplici problemi in questa comunicazione.
DATA: 01/04/2022
Luogo: È interessante notare come autori di discipline diverse e in tempi diversi come J. Lacan per la spiegazione dell’evoluzione dell’Io, C. Olievenstein per la cura delle tossicomanie, V. S. Ramachandran nel suo lavoro nei campi delle neuroscienze del comportamento, siano tutti ricorsi alla metafora dello “specchio infranto” come ipotesi per la diagnosi del deficit dello sviluppo. Esiste quindi una condizione trasversale a tipologie diverse di dolore mentale: un difetto dell’empatia che unifica autismo, narcisismo e condizione borderline. L’autismo è una malattia neurologica da abilitare, il narcisismo un’immaturità psicologica da rieducare, il disturbo borderline di personalità una condizione psichiatrica da curare. Tirocinio abilitativo, intervento clinico, pratica educativa, per vie diverse, perseguono l’unico obiettivo della qualità umana delle forme di vita (vitalità): l’empatia e l’affezione. L’assunzione etica del piacere di vivere, inventa forme vitali concrete e creative.
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EVENTO coordinato da: Domenico Cravero

L’agricura lavora precisamente con questo obiettivo. L’abilitazione, realizzata attraverso questo metodo, si sta dimostrando utile e gradita, a condizione che la partitura sia molto precisa nelle operazioni proposte e meticolosa nell’organizzazione dell’atelier abilitativo, previlegiando quelle costanti e metodiche, cogliendo ogni piccola indicazione dell’interesse, del coinvolgimento e dell’ingegno delle persone con diagnosi ASD. Il vantaggio dell’agricura è di inserire organicamente gli esercizi di abilitazione all’interno dell’agricoltura sociale. Gli atelier agricoli si aprono poi alla possibilità di diventare una forma di lavoro remunerato e socialmente riconosciuto. Fare dell’abilitazione una vera esperienza lavorativa è una condizione essenziale per la crescita dell’autonomia e il riscatto sociale di chi vive spesso situazioni di esclusione e di stigma.




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