Nuovi strumenti (dalla natura)
Prendendo come riferimento i meccanismi neurologici dell’intersoggettività, i neuroni specchio, oggi è possibile comprendere come la mente umana sia costituzionalmente aperta alle altre menti (cfr. D . Stern Forms of vitality, University Press Oxford 2010 “Seeing others as having embodied minds like me and with me” p.137). Ognuno è immerso nell’esperienza altrui. Le attuali neuroscienze dimostrano come la creatività individuale non escluda anzi, si tragga vantaggio dall’imitazione delle abilità altrui. La ricerca sta scoprendo le vie neurologiche attraverso le quali la mente legge l’intenzione degli altri. Il bambino capisce che cosa l’altro prova, osservando i suoi gesti, prima ancora che ascoltando le sue parole. Possono sorgere
molteplici problemi in questa comunicazione.
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È interessante notare come autori di discipline diverse e in tempi diversi come J. Lacan per la spiegazione dell’evoluzione dell’Io, C. Olievenstein per la cura delle tossicomanie, V. S. Ramachandran nel suo lavoro
nei campi delle neuroscienze del comportamento, siano tutti ricorsi alla metafora dello “specchio infranto” come ipotesi per la diagnosi del deficit dello sviluppo. Esiste quindi una condizione trasversale a tipologie diverse di dolore mentale: un difetto dell’empatia che unifica autismo, narcisismo e condizione borderline. L’autismo è una malattia neurologica
da abilitare, il narcisismo un’immaturità psicologica da rieducare, il disturbo borderline di personalità una condizione psichiatrica da curare. Tirocinio abilitativo, intervento clinico, pratica educativa, per vie diverse, perseguono l’unico obiettivo della qualità umana delle forme di vita (vitalità): l’empatia e l’affezione.
L’assunzione etica del piacere di vivere, inventa forme vitali concrete e creative.
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L’agricura lavora precisamente con questo obiettivo.
L’abilitazione, realizzata attraverso questo metodo, si sta dimostrando utile e gradita, a condizione che la partitura sia molto precisa nelle operazioni proposte e meticolosa nell’organizzazione dell’atelier abilitativo, previlegiando quelle costanti e metodiche, cogliendo ogni piccola indicazione dell’interesse, del coinvolgimento e dell’ingegno delle persone con diagnosi ASD.
Il vantaggio dell’agricura è di inserire organicamente gli esercizi di abilitazione all’interno dell’agricoltura sociale. Gli atelier agricoli si aprono poi alla possibilità di diventare una forma di lavoro remunerato e socialmente riconosciuto. Fare dell’abilitazione una vera esperienza lavorativa è una condizione essenziale per la crescita dell’autonomia e il riscatto sociale di chi vive spesso situazioni di esclusione e di stigma.
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Questa scheda è stata redatta da:
Domenico Cravero
in data
01/04/2024